Cappella della Madonna della Neve (e S.Carlo) - Frazione Vauda
Scheda
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Frazione Vauda - Via Madonna della Neve |
Fino agli anni sessanta veniva celebrata la messa festiva per tre mesi l’anno. Oggi si celebra la festa la prima domenica di agosto.
La cappella viene edificata tra il 1771 e il 1773, in seguito alla visita pastorale dell'Arcivescovo di Torino mons. Francesco Luserna Rorengo di Rorà; l'Arcivescovo, nel settembre del 1771, vedendo la cappella di S.Carlo "indecens, et ruinosum, atque undique acqueo humore infectum", ne dispose la chiusura al culto, consigliando agli abitanti di demolirla e di costruirne una nuova in luogo migliore e più sano. I borghigiani procedono alla demolizione della vecchia cappella, che si trovava nel centro della borgata, e costruiscono quella nuova in una zona più a monte verso Grosso. La cappella viene benedetta dal prevosto Corio il 4 novembre 1773, dedicandola primariamente alla Madonna della Neve e in secondo luogo a S.Carlo.
La cappella è ubicata lungo la via che collega la frazione di S.Giovanni a Grosso. L'edificio sorge in posizione isolata e ha facciata rivolta ad est. La cappella,di modeste dimensioni, ha pianta rettangolare ad aula unica, suddivisa in due campate, sormontata da volte a vela cupoliformi. Sul lato destro della seconda campata è ubicata la sacrestia. La struttura è in muratura portante; il tetto è a doppia falda, con struttura lignea e manto di copertura in tegole marsigliesi. La facciata presenta fronte a capanna con paraste angolari; la parte inferiore ha rivestimento in lastre di pietra, mentre quella superiore è intonacata e tinteggiata. Il portone è collocato sull'asse centrale, affiancato da due finestrelle rettangolari. Centralmente è presente un'apertura ovale, sormontata da cornice con affresco. Il campanile si eleva dalla copertura, nella parte anteriore del lato sinistro dell'edificio. Ha base quadrata e cella campanaria aperta su tutti i lati. L'edificio presenta un buono stato di conservazione sia internamente che esternamente.
La cappella viene edificata tra il 1771 e il 1773, in seguito alla visita pastorale dell'Arcivescovo di Torino mons. Francesco Luserna Rorengo di Rorà; l'Arcivescovo, nel settembre del 1771, vedendo la cappella di S.Carlo "indecens, et ruinosum, atque undique acqueo humore infectum", ne dispose la chiusura al culto, consigliando agli abitanti di demolirla e di costruirne una nuova in luogo migliore e più sano. I borghigiani procedono alla demolizione della vecchia cappella, che si trovava nel centro della borgata, e costruiscono quella nuova in una zona più a monte verso Grosso. La cappella viene benedetta dal prevosto Corio il 4 novembre 1773, dedicandola primariamente alla Madonna della Neve e in secondo luogo a S.Carlo.
La cappella è ubicata lungo la via che collega la frazione di S.Giovanni a Grosso. L'edificio sorge in posizione isolata e ha facciata rivolta ad est. La cappella,di modeste dimensioni, ha pianta rettangolare ad aula unica, suddivisa in due campate, sormontata da volte a vela cupoliformi. Sul lato destro della seconda campata è ubicata la sacrestia. La struttura è in muratura portante; il tetto è a doppia falda, con struttura lignea e manto di copertura in tegole marsigliesi. La facciata presenta fronte a capanna con paraste angolari; la parte inferiore ha rivestimento in lastre di pietra, mentre quella superiore è intonacata e tinteggiata. Il portone è collocato sull'asse centrale, affiancato da due finestrelle rettangolari. Centralmente è presente un'apertura ovale, sormontata da cornice con affresco. Il campanile si eleva dalla copertura, nella parte anteriore del lato sinistro dell'edificio. Ha base quadrata e cella campanaria aperta su tutti i lati. L'edificio presenta un buono stato di conservazione sia internamente che esternamente.