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Cappella di San Grato

Scheda

Foto della cappella di S.Grato gentilmente concessa dal Sig. Valle Federico e dal Gruppo L'Nòst Pais.
Nome Descrizione
Indirizzo Via Devesi 1
Non vi sono notizie certe sull'origine della cappella, si ipotizza la sua costruzione verso la metà XVI secolo. La prima notizia certa è del 1594, anno in cui l'arcivescovo Broglia, nella sua visita pastorale relaziona "Vidit etiam capillam camprestrem in finibus dicti loci nolarum sub titulo sancti Grati". Dalla descrizione risulta che la cappella è chiusa da un cancello ma senza chiavistello e chiave, pertanto l'arcivescovo ordina di provvedere alla sua chiusura, nonché alla pavimentazione.
La cappella è collocata poco distante dalla parrocchia, all'incrocio tra la Via Torino e la Via Devesi. La cappella, un tempo isolata, sul finire del Settecento è stata inglobata nel tessuto edilizio urbano, risultando oggi annessa all'edificio attiguo. Il locale di culto occupa il solo piano terreno, mentre il locale al piano superiore è di proprietà comunale, concessa in comodato d'uso alla parrocchia. La cappella di modeste dimensioni, ha pianta rettangolare ad aula unica, sormontata da volta a crociera. Sia le pareti che la volta sono affrescate. La struttura è in muratura portante; il tetto è falde, con struttura lignea e manto di copertura in coppi. La facciata ha linee semplici ed è rivolta a nord. Il portone è collocato in posizione centrale, affiancato da due finestre rettangolari; il registro superiore presenta aperture rettangolari e a lunetta tamponate. Al di sopra del portone resta visibile l'affresco di un medaglione su volute con l'effige di S.Grato, e parte di un timpano triangolare. Un piccolo campaniletto a vela, in muratura a vista, sormonta la falda ed è collocato in asse con la facciata. L'edificio versa in cattivo stato di conservazione ed all'interno sono stati effettuati lavori di restauro e consolidamento.
Tra il 1994 e il 1996 la scoperta di due affreschi del tardo Cinquecento raffiguranti la "Risurrezione di Gesù'" e "L'Ostensione della Sindone" hanno portato agli onori della cronaca questa piccola chiesetta. Eseguiti da un autore ignoto, sono di particolare bellezza ed inoltre rappresentano una notevole testimonianza storica.
Il primo e' un soggetto raramente raffigurato in zona, il secondo e' il più antico rimasto, dopo quello di Voragno (Ceres), che raffiguri una vera ostensione della Sindone con vescovi e dignitari che presentano il lenzuolo ai fedeli.
Attualmente la Cappella e' aperta al culto in occasione della festa del Santo Titolare, la prima domenica di settembre e nei giorni immediatamente precedenti e seguenti.

La cappella fa parte dei "Percorsi sindonici", itinerario "Valle del Malone e Ciriacese".

Allegati

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